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Chiesa di Santa Maria dei Franconi


Veroli (FR)



Chiese templari



Chiesa di Santa Maria dei Franconi



Originaria del XIII sec., la piccola Chiesa di Santa Maria dei Franconi, situata nel rione omonimo a ridosso del monastero di suore benedettine, che ne ha inglobato una parte, testimonia l’antica presenza, a Veroli, dell’Ordine dei Cavalieri Templari, di cui il termine "Franconi", secondo alcune interpretazioni, era un sinonimo locale.


La sua facciata, rimasta in piedi dopo il terremoto del 1350, mostra i caratteri dell'architettura romanica, con archetti ciechi di coronamento e il portale, al cui interno c'è un affresco del 1674 raffigurante la "Crocifissione con veduta di Veroli".


Sebbene alcuni mettano ancora in dubbio la presenza dei Templari a Veroli, nei due pilastri del portale d’ingresso troviamo incise delle Croci Patenti, al centro di una figura quadrilobata che ricorda l’immagine di una rosa aperta; il "gambo" e le "foglie" di queste rose ideali sono costituiti da un’alta croce, sempre patente ma di forma allungata, che termina con la punta rivolta verso il basso. Una composizione notevole, anche se ormai in parte deteriorata, quella che accomuna i due simboli della croce e della rosa, che troverà la sua massima espressione nel XVII sec., con la nascita del movimento Rosa-Croce.



     
Croce Patente
sullo stipite sinistro
Croce Patente
sullo stipite destro


L'interno


All'interno, più volte ricostruito, si possono ammirare alcune pareti vivamente affrescate nel XVIII sec., opera del pittore F. Frezza. Tra questi, incuriosisce la rappresentazione di tre donne nella seconda cappella che si apre nella parete destra. Esse sono state identificate, da sinistra a destra, come Maria Maddalena, che ha i capelli rossi sciolti al vento e reca in mano un calice (il Graal...?); Santa Maria Salomè (con il capo velato e un vaso di unguenti tra le mani) ed infine Santa Caterina d’Alessandria, quest’ultima dalla carnagione vistosamente scura, recante in mano un libro aperto, che allude alla sua erudizione; una ruota dentata, strumento del suo supplizio e simbolo del suo martirio, giace poggiata in un angolo.



   
L'affresco sulla parete destra con le tre donne
Santa Maria Salomè


Maria Salomè è rappresentata anche in un riquadro sulla parete sinistra della chiesa, a riprova della particolare venerazione che la città ha per questa santa, tanto da averla proclamata patrona. Veroli, infatti, contende al paesino francese di Les-Saintes-Maries-de-la-Mer, in Provenza, il luogo dell’arrivo della madre degli apostoli Giacomo e Giovanni, in seguito alla fuga da Gerusalemme. I resti della Santa, miracolosamente ritrovati nel 1029 in una grotta dei paraggi, sarebbero custoditi nella basilica omonima, all’interno della Cripta degli Innocenti.


Sotto il presbiterio della chiesa dei Franconi si trova l'oratorio di Sant'Onofrio: una costruzione antica della chiesa, formata da due campate con sei pilastri, quattro angolari e due centrali.





Veroli: Cenni storici

Abbazia di Casamari (XI sec.)

Basilica di Santa Maria Salomè (XIII sec.)

Chiesa di Sant'Erasmo (XII sec.)

 

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